lunedì 2 giugno 2014

BIBBIA 2: IL POPOLO DELLA BIBBIA


La Bibbia nasce dalla vita di un popolo d'Oriente, il popolo di Israele, narra la sua storia, esprime le sue riflessioni, la sua esperienza, la sua preghiera.
Il popolo di Israele vive lungo le coste del Mediterraneo, in Medio Oriente, ed è formato da un gruppo di pastori nomadi originari della Mesopotamia (odierno Iraq) e discendenti da Abramo.
La terra dove vivono è abitata anche da altri popoli che pretendono di avere il predominio: i Cananei che chiamano questa terra Canaan.
Gli Israeliti la chiamano terra di Israele e più tardi i Filistei la chiameranno Palestina.
La storia del popolo della Bibbia inizia con la chiamata di Abramo, ricco pastore della Mesopotamia, al quale Dio chiede di lasciare tutto per dirigersi verso una terra a lui sconosciuta in cambio di una numerosa discendenza.
Abramo lascia il suo paese e si stabilisce nella terra di Canaan intorno al 1850 a.C.
Abramo, suo figlio Isacco e suo nipote Giacobbe sono chiamati Patriarchi, fondatori del popolo di Dio. Giacobbe è chiamato anche Israele ovvero "uomo che lotta con Dio" e darà il nome al popolo di Israele.
Puoi leggere la vocazione di Abramo
nel capitolo 12 della Genesi
A causa di una grande carestia che colpisce la terra di Canaan, molta gente va a vivere in Egitto, terra fertile irrigata da fiume Nilo.
Anche Giacobbe e la sua famiglia si trasferiscono ma con il passare del tempo i faraoni egiziani hanno paura di essere sottomessi dagli ebrei ormai più numerosi del popolo egiziano e li sottomettono trattandoli da schiavi.
Puoi leggere la discesa del popolo di Israele in Egitto
dal capitolo 42 della Genesi
Dio si commuove per la sorte del suo popolo e fa sorgere tra il suo popolo Mosè che con il Suo aiuto fa uscire il popolo dal paese d'Egitto liberandolo dalla schiavitù e guidandolo, dopo 40 anni di cammino nel deserto, alla Terra Promessa (Canaan) .
Mosè muore prima di entrare nella Terra Promessa e il popolo rimane sotto la guida di Giosuè che dopo aver conquistato la terra di Canaan la divide in 12 territori per le12 tribù.
Dopo la sua morte il popolo è in continuo conflitto con i popoli vicini ed è guidato da capi occasionali detti Giudici, l'ultimo dei quali è Samuele.
Puoi leggere la liberazione dall'Egitto, l'ingresso nella Terra promessa e la storia dei Giudici
nei libri dell'Esodo, di Giosuè e dei Giudici.
Per resistere agli attacchi dei nemici, il popolo vuole un re e il primo re ad essere unto da Samuele è Saul, ma quello considerato più importante è Davide.
Quest'ultimo sottomette i nemici, unifica il popolo, allarga i confini del Regno e sceglie come capitale Gerusalemme.
Nel 900 a.C. circa a Davide succede il figlio Salomone. Durante il suo regno vengono redatti i primi scritti della Bibbia, in particolare i libri sapienziali; prima di questo periodo tutti i racconti venivano tramandati di padre in figlio oralmente.
Puoi leggere la storia dei Re
nel Secondo libro dei Re e nel Libro delle Cronache.
Dopo la morte di Salomone a causa di molte lotte politiche e continue guerriglie, il Regno finisce per essere diviso in due:
  • il Regno del Nord o Israele che non vuole accettare il figlio di Salomone come Re;
  • il Regno del Sud o Regno di Giuda che rimane fedele alla famiglia di Davide.
Nel 724-721 a.C. l'Assiria invade il Regno del Nord e ne prende possesso e 150 anni dopo l'impero babilonese vince l'Assiria e si impossessa del regno del Sud. Buona parte della popolazione, ad eccezione di anziani e ammalati, viene deportata in Babilonia dove rimane per 50 anni.
Nel 538 a.C. il re Ciro di Persia sconfigge Babilonia e concede al popolo di ritornare nella propria terra.
Ma non c'è pace per questo popolo che viene continuamente dominato da popoli stranieri e coltiva sempre nel cuore la speranza della venuta del Messia promesso da Dio che lo salverà.
Puoi leggere il dolore della deportazione in Babilonia
nel Salmo 136
e il ritorno in patria nei libri di Esdra e Neemia.
In un periodo di grandi agitazioni e di grandi speranze politiche e religiose arriva Gesù...il Messia tanto atteso.
Egli non è il Messia che tutti speravano; Lui annuncia la pace e l'amore di Dio e non la rivoluzione e la guerra. Così, delusi, i leaders del popolo lo condannano ad una morte violenta e scandalosa riservata ai peggiori malfattori...la morte per crocifissione.
Ma la morte non ha l'ultima parola...
Dopo tre giorni Gesù resuscita e, dopo essere tornato al Padre, dona lo Spirito Santo ai suoi discepoli e forma la Chiesa che si espande in tutto il mondo grazie alla testimonianza di coloro che lo hanno conosciuto.
I primi cristiani sentono la necessità di mettere per iscritto tutta la vita e gli insegnamenti di Gesù e per loro e per noi nascono i Vangeli e tutto il Nuovo Testamento. 


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