mercoledì 26 luglio 2017

GRAVIDANZA 8: PICCOLI FASTIDI

Nuove sensazioni ti attendono...basta sapere come affrontarle!
"HO SONNO...SONO STANCA"
La gravidanza richiede tantissima energia. La divisione cellulare prima, i cambiamenti ormonali e la crescita del bambino necessitano di tante energie supplementari...per questo ti sentirai più stanca e avrai più voglia di dormire! Riposa ogni volta che ti è possibile, non privarti di una sana dormita anche nel pomeriggio. 
"HO MAL DI TESTA"
E' normale soffrire di mal di testa. ci sono donne comunque che prima soffrivano di emicranie che durante la gravidanza scompaiono improvvisamente. Se il mal di testa risulta davvero insopportabile rivolgiti al medico che saprà aiutarti...spesso può essere causato anche da una lieve anemia molto frequente in gravidanza, basterà un esame del sangue per saperne di più!
"MI SCAPPA LA PIPI' "
All'inizio della gravidanza l'utero, in poche settimane, raggiunge la dimensione di una pera, inizia a pesare sulla vescica e stimola la necessità di urinare. Inoltre il flusso dei liquidi attraverso i reni aumenta, si ha più sete, si beve di più e si fa più pipì. L'urina avrà un odore più forte del solito perché verranno eliminate più tossine. Dopo il quarto mese l'utero si alza verso l'ombelico e lo stimolo diminuisce notevolmente per aumentare a fine gravidanza quando la testolina del tuo piccolino premerà di nuovo sulla vescica. Bevi tanto durante il giorno ma evita di bere tanto nelle due ore precedenti al metterti a letto...eviterai tanti viaggi al bagno durante la notte!
"HO FAME!"
Nel primo trimestre il grande dispendio di energie ti farà avere una fame da lupo. Durante il secondo trimestre questa sensazione diminuisce e al terzo trimestre il ridursi dello spazio a disposizione dello stomaco ti farà mangiare meno.
Tuttavia ci sono donne che specialmente i primi mesi non hanno appetito a causa della nausea e poi riprendono il piacere di mangiare dal quarto mese in poi.
Fai tanti piccoli pasti ma sani e leggeri. Frutta fresca, carotine, finocchi, yogurt ti solleveranno dal senso di fame senza appesantirti.
CRAMPI E DOLORI DA STIRAMENTO
All'interno del tuo addome, l'utero è attaccato a dei legamenti che lo tengono ancorato. Quando l'utero aumenta di volume e di peso (passerà da 100g ad 1 kg circa) questi legamenti si tendono e possono provocare delle fitte più o meno dolorose. Capiterà soprattutto nel primo periodo, poi i legamenti si elasticizzano e tirano meno. E' possibile anche che, se ti sei sottoposta a qualche intervento chirurgico all'addome in passato (per es. appendicectomia) provare delle fitte in corrispondenza della ferita dovute a delle possibili aderenze che l'intervento ha lasciato.
Spesso si avverte il dolore se si fanno dei movimenti improvvisi che fanno "balzare" l'utero...muoviti lentamente e girati nel letto con molta attenzione.
"STATEMI LONTANI!!!"
La grande quantità di ormoni in circolazione ti causeranno cambiamenti di umore simili al periodo che precede il ciclo mestruale. Ti potresti sentire più nervosa ed irritabile, o magari più sensibile e vulnerabile, potresti piangere per una sciocchezza e al contrario fregartene di cose ben più importanti...passerà anche questo, e quelli che ti stanno accanto capiranno quando è il caso di girare alla larga!

LA MIA ESPERIENZA:
Durante la prima gravidanza ho dormito come mai durante la mia vita.
Le altre due gravidanze ero molto più stanca perché con altri bambini in giro per casa non era facile prendersi un poco di tempo per dormire.
Quando mi giravo nel letto i legamenti ne risentivano tantissimo e le fitte erano davvero dolorose...ho risolto mettendo un cuscino morbido sotto la pancia che ne sostenesse il peso. 

Se ti è piaciuto...condividilo con i tuoi amici!
👇Clicca qui sotto! 

venerdì 21 luglio 2017

L'OLIO DI GIRASOLE


L'olio di semi di girasole è l'olio estratto dai semi del girasole (Helianthus annuus L.) e da altre varietà mutanti sviluppate appositamente per modificarne la distribuzione di acidi grassi.
Questo bellissimo fiore giallo che segue il movimento del sole è originario delle Americhe e persino la popolazione Inca lo utilizzava già 3000 anni fa per le sue proprietà. Appartiene alla famiglia delle Asteraceae e infatti il suo grande fiore è in realtà un’infiorescenza composta da tanti piccoli fiori ciascuno dei quali produce un frutto con all’interno un seme. La pianta può crescere sino a 3 metri di altezza e l’infiorescenza può avere un diametro di 85 cm.
L'olio di semi di girasole contiene trigliceridi, con un elevato contenuto di acido linoleico ma l'alta presenza di acidi grassi polinsaturi lo rende facilmente a rischio di ossidazione e di irrancidimento.
Un componente presente nell’olio di girasole è la vitamina E, chiamata anche tocoferolo. La sua proprietà primaria è di essere un eccellente antiossidante, in quantità persino cinque volte superiore all’olio di oliva, ed è quindi capace di proteggere le membrane cellulari e combattere i radicali liberi responsabili anche dell’invecchiamento cellulare.
Inoltre la vitamina E presente nell’olio di girasole è indispensabile per il corretto funzionamento dei muscoli e per rinforzare il sistema immunitario. Vi è anche la presenza di una buona dose di acido ascorbico, che lavora in sinergia aumentando il potere antiossidante e riducendo il rischio di sviluppare il cancro e malattie cardiache.
In 100 ml di olio di girasole sono contenuti 28 mg di vitamina E che corrispondono al 280% (RDA) della razione giornaliera raccomandata.
La composizione in vitamine è ampia e infatti troviamo la B6, che protegge le fibre del sistema nervoso, la B5 (acido pantotenico), la B3 (niancina o PP) e i folati; tutti utili per la corretta attività del sistema nervoso e per la creazione dei tessuti del sistema digestivo.
Vi è anche una notevole ricchezza di minerali, quali selenio, ferro, rame, zinco, fosforo, magnesio e manganese. Ciascuno contribuisce a dare le proprietà uniche dell’olio di girasole, come la capacità di rinforzare i tessuti e le ossa, di aiutare il circolo sanguigno, di produrre ormoni, di equilibrare il sistema immunitario e abbassare i rischi di malattie cardiovascolari.
Nel 1976 è stata sviluppata in Russia la prima varietà mutante, Pervenets, con alto contenuto di acido oleico e negli anni successivi con tecniche di miglioramento genetico tradizionali, negli USA sono stati prodotti molti altri ibridi.
In tutti gli oli vegetali la composizione può variare in funzione delle condizioni ambientali, della raccolta e della lavorazione. Ci sono diversi oli di girasole con composizione differente.
I principali sono:
SO olio di semi di girasole, Helianthus annuus.
SOHO olio ad alto tenore di acido oleico da semi di una varietà derivata dal girasole.
SOMO olio a medio tenore di acido oleico da semi di una varietà derivata dal girasole.
La distribuzione di acidi grassi dell'olio di girasole a medio oleico è relativamente simile a quella dell'olio di oliva o dell'olio di argan.
L'olio di semi di girasole tipicamente contiene anche steroli, lecitina, tocoferoli, carotenoidi e cere.
L'olio di semi di girasole è liquido a temperatura ambiente. L'olio raffinato è trasparente, con colore ambrato e un leggero odore grasso. 
Nell’industria alimentare e in cucina è utilizzato per friggere o a crudo per condire insalate o piatti a base di verdure, per preparazione di sughi e salse (maionese) e ovviamente anche per preparare sottolio di verdure miste.
Come olio per friggere, l'olio di semi di girasole si comporta come un tipico olio vegetale composto di trigliceridi. Le varietà con alto contenuto in acido oleico resistono meglio alla temperatura. 
Nel campo del benessere del corpo, è conosciuto come un buon alleato della salute per l’ampia composizione di vitamine, minerali e sostanze benefiche di cui è composto.
Un semplice risciacquo con olio di girasole quando le mucose della bocca sono infiammate o le gengive arrossate, e le sue proprietà rinfrescanti e lenitive aiuteranno a ripristinare la salute delle membrane coinvolte.
Inserito nella dieta un po’ come integratore alimentare, se ne possono utilizzare uno o due cucchiai a crudo nei piatti per raggiungere la dose consigliata giornaliera di vitamina E e un’ampia ricchezza di vitamine e sali minerali utili al benessere totale del nostro corpo.
In cosmesi è utilissimo per ringiovanire la pelle, eliminare l’invecchiamento portato dall’esposizione al sole (fotoinvecchiamento) e previene le cicatrici, leviga le rughe e ridona salute alla pelle in tutto il corpo levigando, nutrendo e restituendole elasticità.
Applicato direttamente sulla pelle come detergente è capace di mantenere lontani batteri dai pori della pelle prevenendo prevenendo l'acne grazie alla sua composizione di vitamine e carotenoidi.
L’olio di girasole è una buona base per olio da massaggi contro i dolori muscolari o reumatici.
Nei prodotti cosmetici è possibile utilizzarlo come ingrediente solo se l’olio contiene una buona percentuale di acido oleico e sull’etichetta possiamo trovare il nome nella nomenclatura INCI di Helianthus Annuus (Sunflower) Seed Oil.
Per avere tutte le proprietà intatte dell’olio di girasole bisogna scegliere il prodotto leggendo l’etichettatura e prediligendo l’acquisto se l’estrazione è di spremitura a freddo e la coltivazione della pianta viene d’agricoltura biologica.

Se ti è piaciuto...condividilo con i tuoi amici!

👇Clicca qui sotto!

giovedì 13 luglio 2017

"IN NOMINE DOMINI" - 12 aprile 1059 - Niccolò II - Bolla pontificia


Papa Niccolò II
Nel nome del Signore Iddio Gesù Cristo, nostro Salvatore, nell'anno 1059 dalla sua incarnazione, nel mese di aprile, nella dodicesima Indizione, alla presenza dei Santi Evangeli, sotto la presidenza del reverendissimo e beatissimo Papa apostolico, Niccolò, nella patriarcale basilica Lateranense, chiamata basilica di Costantino con anche tutti i reverendissimi arcivescovi, vescovi, abati e venerabili presbiteri e diaconi, il medesimo venerabile Pontefice, decretando con autorità apostolica riguardo all'elezione del Pontefice, disse:
"Le Eminenze vostre conoscono, dilettissimi Vescovi e confratelli (né è sfuggito ai membri di grado più basso) quante avversità abbia sopportato questa Sede Apostolica cui per volontà divina io servo, dalla morte di Stefano nostro predecessore di beata memoria, a quanti colpi e battiture sia stata sottoposta per opera dei trafficanti simoniaci; a tal punto, che la colonna del Dio vivente così scrollata sembra quasi vacillare e che la sede del Sommo Pontefice è costretta dalle tempeste ad inabissarsi in profondità di naufragio. E perciò, se piace ai miei confratelli, con l'aiuto di Dio dobbiamo saggiamente affrontare le eventualità future e provvedere per il futuro alla costituzione ecclesiastica, si che i mali risorgendo (non sia mai) non prevalgano. Dunque, appoggiandoci sull’autorità dei nostri predecessori e degli altri Santi Padri, e stabiliamo: che, quando il Pontefice di questa universale Chiesa Romana muore, prima i cardinali vescovi decidano tra loro con la più diligente considerazione poi chiamino i cardinali chierici; e allo stesso modo si associno poi il resto del clero e il popolo, per consentire alla nuova elezione; affinché il tristo morbo della venalità non abbia qualche occasione di infiltrarsi siano i religiosi a condurre l’elezione del futuro Pontefice e tutti gli altri li seguano. E certo quest’ordine di elezione viene valutato giusto e legittimo, se, osservate le regole e le azioni dei vari Padri, si richiama quella nota frase del nostro beato predecessore Leone: "Nessuna ragione permette" disse "che si considerino tra i Vescovi coloro che non furono eletti dai chierici, né richiesti dal popolo, né consacrati dai vescovi comprovinciali con l’approvazione del metropolita". Poiché la Sede Apostolica è al di sopra di tutte le chiese in tutta la terra, e non può quindi avere su di sé un metropolita, non c’è dubbio che i cardinali vescovi abbiano funzione di metropolita, portando il sacerdote eletto al sommo della dignità apostolica.
Lo eleggano dal seno della chiesa di Roma, se è trovato degno, altrimenti lo si prenda da un’altra Chiesa. Salvo restando il debito onore e la reverenza verso il nostro diletto figlio Enrico che è ora chiamato re e che si spera sarà con l’aiuto di Dio il futuro imperatore, come gli abbiamo concesso, e verso i successori di lui che personalmente chiederanno questo privilegio a questa Sede Apostolica.
Che se la perversità di uomini empi ed iniqui prevarrà tanto, da rendere impossibile nell’Urbe un’elezione incorrotta, genuina e libera, i cardinali vescovi con i chierici e con i laici cattolici, sia pur pochi, abbiano il potere di eleggere il Pontefice della Sede Apostolica, dove stimino più opportuno.
Se, terminata completamente l’elezione una guerra o un qualunque tentativo di uomini per malizia si opponga a che l’eletto prenda possesso della Sede Apostolica secondo la consuetudine, ciò nonostante l’eletto abbia l’autorità di reggere come Pontefice la Santa Chiesa Romana, disponendo di tutte le sue prerogative, come sappiamo fece prima della sua consacrazione il beato Gregorio.
Ma se qualcuno, contrariamente a questo nostro decreto promulgato in sinodo, verrà eletto o considerato o insediato in trono attraverso la rivolta, la temerarietà o qualunque altro mezzo, sia da tutti creduto e considerato non Papa ma Satana non apostolo, ma apostata e con perpetua scomunica per autorità divina e dei santi apostoli Pietro e Paolo, insieme con i suoi istigatori, partigiani e seguaci, venga scacciato e respinto dalle porte della santa cristianità di Dio, come Anticristo, nemico e distruttore di tutta la Cristianità. E non gli si dia alcuna udienza riguardo a ciò ma in perpetuo sia privato della dignità ecclesiastica di qualunque grado essa sia stata. Con la stessa sentenza sia punito chiunque sarà dalla sua parte o gli renderà qualsiasi omaggio, come a un Pontefice, o presumerà di difenderlo. E chi temerariamente si opporrà a questo nostro decreto e nella sua presunzione tenterà di confondere e turbare la Chiesa Romana contro questo statuto, sia condannato a perpetuo anatema e scomunica e sia considerato tra gli empi che non risorgeranno nel Giudizio; senta contro di sé l’ira dell'Onnipotente, del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, e in questa vita e in quella futura esperimenti il furore dei santi apostoli Pietro e Paolo, la cui Chiesa egli presunse sconvolgere; la sua casa sia deserta e nessuno abiti nelle sue tende; i suoi Figli sian orfani e sua moglie vedova; venga scacciato nello spavento lui e i suoi figli e mendichino e siano respinti dalle loro case; l’usuraio si impadronisca della sua sostanza e stranieri approfittino dei frutto delle sue fatiche; tutta la terra combatta contro di lui e gli elementi gli siano avversi e i meriti di tutti i santi defunti lo confondano e mostrino aperta vendetta su di lui in questa vita.
La grazia di Dio Onnipotente protegge coloro che osserveranno questo decreto e per l'autorità dei santi apostoli Pietro e Paolo li assolva da ogni peccato.
Io, Niccolò, vescovo della Santa Chiesa Cattolica Apostolica Romana, ho firmato questo decreto da noi promulgato come sopra si legge. Bonifacio, per grazia di Dio vescovo di Albano, ho firmato. Umberto, vescovo della Santa Chiesa di Silva Candida, ho firmato. Pietro, vescovo di Ostia, ho firmato, ed altri vescovi, in numero di settantasei, unitamente al presbiteri e diaconi, hanno firmato".
Dato nella Basilica Lateranese, 12 aprile 1059


Se ti è piaciuto...condividilo con i tuoi amici!
👇Clicca qui sotto!

venerdì 7 luglio 2017

PORCHETTA FATTA IN CASA

Vi è mai passato per la mente di fare una bella porchetta nel forno di casa vostra?
Vi dico come si fa...
Ingredienti:

  • 1 arista di maiale
  • 1 pancetta di maiale con cotenna
  • aromi e spezie vari a piacere (salvia, pepe, rosmarino, ecc..)
  • vino, origano e noce moscata per la cottura
  • sale
Procedimento:

  • Distribuire gli aromi sopra la pancetta aperta a libro (fatela tagliare dal vostro macellaio) e salare.

  • Posizionate l'arista al centro della pancetta e conditela con gli stessi aromi.
  • Arrotolate la pancetta intorno all'arista più stretta che potete e legatela con lo spago da cucina.

  • Con un coltello appuntito bucherellate tutta la cotenna.
  • Pesate la porchetta ottenuta (vi servirà per calcolare i tempi di cottura) e rivestite la porchetta con carta da forno e poi con alluminio.
  • A questo punto la porchetta è pronta per essere infornata; dovrà cuocere per 1 ora ogni chilo di peso. (Es. 2kg per 2 ore, 2,5Kg per 2 ore e mezza e così via).
  • Scaldate il forno a 220°C statico.
  • Prendete la leccarda del forno e mettete un bicchiere di acqua, un bicchiere di vino, origano, noce moscata e rosmarino e posizionatela sul primo ripiano in basso del forno.
  • Sul secondo ripiano dal basso posizionate la griglia del forno e sopra adagiate la porchetta.
  • Fate cuocere per la metà del tempo totale.
  • Trascorso il tempo necessario, abbassate il forno a 200°C ventilato e togliete, facendo molta attenzione a non scottarvi, l'alluminio e la carta da forno.
  • Continuate la cottura fino al tempo restante.
  • Tenete conto che acqua e vino vanno aggiunti spesso durante la cottura per evitare che secchi troppo.
  • Sfornate e lasciate riposare 30 minuti prima di procedere al taglio.

  • Affettate con un'affettatrice o con un coltello...
...e servite in un panino o con un contorno a vostro piacere.
Ora non vi resta che pulire il forno che sarà un vero disastro...ma ne sarà valsa la pena credetemi!!!
Se ti è piaciuto...condividilo con i tuoi amici!

👇Clicca qui sotto!

sabato 1 luglio 2017

RIDIAMOCI SU 5: FORZE DEL dis..ORDINE!!!

Dai verbali...



I due venivano alle mani con i piedi.
***
Lo spaccio avviene giorno e notte, alla luce del sole.
***
I tre erano entrambi pregiudicati.
***
Usciva che sembrava che entrava.
***
Il pregiudicato, sotto falso nome, si imbarcò su un volo EIR FRANZ.
***
Il fermato rispondeva dandomi del tu, mentre lui per me era lei.
***
Era una zona impervia e quindi adatta alla latitanza, dove vivono poche pecore allo stato bravo.
***
Il portinaio aveva avvisato che sulla facciata del palazzo vigeva il divieto di afflizione.
***
Sostiene di essere diventato dottore ottenendo una laura onoris casa.
***
Gli schiamazzi avevano raggiunto una tale intensità da poter essere definiti notturni.
***
Entrando nella stalla rinvenivano sette mucche di cui una toro.
***
Abbiamo rilevato ferite al torace e alla zona pubblica.
***
Si rifiutava di aprire la porta dichiarandosi irreperibile.
***
Il cadavere, al piede destro, aveva una sola scarpa.
***
Alla rissa partecipavano ambetre.
***
Mi accorsi subito che il cadavere del morto era deceduto.
***
Il cadavere presentava evidenti segni di decesso.
😲😲😲😲😲

😂😂😂
Alla prossima risata!