martedì 30 settembre 2014

WAFFEL AL MIELE

Waffel al miele per piccoli e grandi orsetti!
Ingredienti:
(dose per 12 pezzi come in foto, 60 cuoricini)
  • 150gr di burro morbido
  • 100gr miele
  • 3 uova
  • 1 pizzico di sale
  • 250gr latte
  • 200gr zucchero
  • 270gr farina "00"
  • 1/2 bustina di lievito per dolci
  • zucchero a velo per decorare
Procedimento:
  • Montare il burro con il miele.
  • Aggiungere gli altri ingredienti nell'ordine scritto (tranne lo zucchero a velo) mescolando di volta in volta.
  • Scaldare la piastra e versare una quantità pari alla metà della circonferenza.
  • Chiudere e dorare per 2-3 minuti.
  • Posare su una griglia e spolverare con lo zucchero a velo finché sono ancora caldi.
Se riuscite a farveli durare sono buoni anche freddi!!!!!

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mercoledì 24 settembre 2014

WAFFEL AL CIOCCOLATO

Una ricettina veloce per golosi di cioccolato...
Ingredienti:
(questa dose è sufficiente per 8 pezzi di quelli che vedete in foto, cioè per 40 cuoricini!)
  • 200gr di burro fuso
  • 200gr di zucchero
  • 4 uova
  • 150gr di panna liquida
  • 80gr di gocce di cioccolato
  • 200gr di farina "00"
Procedimento:
  • Montare il burro con lo zucchero.
  • Aggiungere le uova e la panna e continuare a montare.
  • Aggiungere la farina e continuare a sbattere.
  • unire le gocce di cioccolato mescolando delicatamente con un cucchiaio.
  • Versare un mestolino (ma questo dipende dalla grandezza della vostra piastra) sulla piastra e cuocere.
  • Servire caldi o raffreddare su una gratella.
...possono essere decorati a piacere...

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martedì 16 settembre 2014

LO ZUCCHERO

Con il termine "zucchero" si intende comunemente il saccarosio. Si trova in natura nella frutta e nel miele e viene estratto dalla barbabietola e dalla canna da zucchero.
Le prime notizie della lavorazione dello zucchero risalgono al 5000 .a.C., quando attraverso la bollitura e dalla spremitura della canna da zucchero si otteneva un succo dolcissimo.
Nel IX sec. gli Arabi portarono la canna da zucchero in Sicilia e in Spagna ma lo zucchero restò per tanto tempo ancora una spezia molto rara e per questo considerata preziosa e venduta a caro prezzo, soprattutto per uso curativo.
Solo successivamente, quando la coltivazione della canna da zucchero si diffuse, lo zucchero divenne più comune pur restando un bene di lusso.
Nel 1575 un agronomo francese (Olivier de Serres) scoprì che uno sciroppo simile a quello ottenuto con la lavorazione della canna da zucchero si poteva ottenere dalla barbabietola ma solo nel 1747 si cominciò ad estrarlo. A questo periodo risale il primo zuccherificio.

Il fittone della pianta viene raccolto, lavato e sminuzzato e poi sottoposto ad un'immersione in acqua molto calda che ne permette l'estrazione degli zuccheri. Questo succo viene purificato, filtrato, decolorato e centrifugato per ottenere lo zucchero grezzo che una volta raffinato origina lo zucchero bianco.

Tipi di zucchero:
zucchero agglomerato: comunemente conosciuto come zucchero in zollette;
zucchero macinato e setacciato: quello più grossolano è detto zucchero semolato mentre quello più fine è il conosciutissimo zucchero a velo.

In base alla materia prima di partenza esistono lo zucchero di canna, di barbabietola, d'acero, di palma e di cocco.

Lo zucchero viene usato nell'alimentazione umana aggiunto agli alimenti, apporta 400Kcal ogni 100g e viene considerato una delle principali cause di iperglicemia, obesità, carie dei denti per questo è sconsigliato aggiungerlo ad alimenti che già lo contengono in quantità sufficiente al fabbisogno giornaliero.
Una alternativa molto discussa è l'utilizzo dei dolcificanti.

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sabato 13 settembre 2014

AMICI CUCCIOLOTTI 2014-1: L' ALBUM DELLE MERAVIGLIE

Salve a tutti!
Mi presento: sono Legolas sono il
primo figlio di questa famiglia.
Vi voglio presentare un album, come dice già il titolo, delle meraviglie:
AMICI CUCCIOLOTTI 2014
Un giorno, guardando la TV, ho visto questa pubblicità e ho chiesto a papà e mamma se potevo comprarlo.
Quando sono tornato da un giorno di scuola ho trovato un libro: era l'album che vedete qui sopra!
Dopo mangiato l'ho sfogliato e ho trovato...
Nella prima pagina ho visto che l'ENPA, (Ente Nazionale Protezione Animali) grazie a questi album, ha ricevuto 1.300.000 euro per aiutare gli animali, e che ogni anno, la casa Pizzardi, dona migliaia di album e figurine a tutti i bambini ricoverati in ospedale.

L'equipaggio degli amici cucciolotti è davvero formidabile...
Westie, Isotta, Tricky, Koko, Missile, Mauro, Paperotti, Scrunck e Nasotu (...che poi sarei io!) ti porteranno a visitare tutti i continenti e a scoprire tutti gli animali del mondo...

BUON VIAGGIO!!!!!
...Legolas

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venerdì 12 settembre 2014

LA RICOTTA

La ricotta è un latticino che si ottiene dal siero rimasto dalla preparazione del formaggio e per questo non può essere classificato tra i formaggi (che si ottengono dalla cagliata).
Il siero viene riscaldato a 75-95° e le proteine del latte (albumina e globulina) coagulano formando dei fiocchi. Questi vengono raccolti in appositi cestini forati e lasciati sgocciolare.
Anticamente si scaldava semplicemente il siero e si aspettava che i fiocchi affiorassero in superficie. Oggi si preferisce aggiungere una soluzione a base di acido citrico che favorisce la coagulazione delle proteine. In alcune zone della Sicilia si utilizza lo stesso siero lasciato ad inacidire tutta la notte per la successiva lavorazione.
Esistono diversi tipi di ricotta a seconda della provenienza del latte:
  • ricotta di vacca
  • ricotta di pecora
  • ricotta di capra
  • ricotta di bufala
O ancora a seconda della lavorazione:
  • ricotta fresca
  • ricotta stagionata
  • ricotta secca
  • ricotta salata

La ricotta è considerata un prodotto magro con le sue 130-240 kcal ogni 100g se consumata in purezza.
In breve ogni 100g di ricotta:


Calorie: 130- 240 kcal

Grassi: 7.91 g

Carboidrati: 5.14 g

Proteine: 11.39 g

Acqua: 74.41 g


Questi valori sono tuttavia da considerarsi molto variabili a causa della diversità del prodotto di base che può essere utilizzato e della diversa stagionatura del prodotto finito.

In Italia viene prodotta in particolare in Sardegna, Sicilia, Basilicata, Abruzzo, Puglia, Calabria, Campania e Veneto. Nelle valli Valdesi, in Piemonte, viene prodotta un tipo particolare di ricotta stagionata nel fieno la saras de fen.
In Sicilia, dopo una proposta della Regione, sono state inserite tra i Prodotti agroalimentari tradizionali siciliani riconosciuti dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali le denominazioni di: ricotta di pecora, ricotta infornata, ricotta mista, ricotta iblea (di latte vaccino) e ricotta di vacca.
Anche in altri paesi Europei si produce la ricotta; in particolare in Francia dove viene chiamata sérac, in Grecia la myzìthra, in Romania la urdă, in Germania la ziger, in Spagna requesòn, a Malta rikotta.

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martedì 2 settembre 2014

CREMA DI RICOTTA

Una bella preparazione di base della pasticceria siciliana, la signora delle farciture, la regina dei dolci...
Veloce, semplice, buonissima!

Ingredienti:
  • 1kg di ricotta di pecora
  • 600g di zucchero
Procedimento:
  • Mescolare la ricotta con lo zucchero e lasciare riposare almeno mezz'ora in frigorifero.
  • Setacciare la ricotta.
A questo punto la crema è pronta per essere utilizzata per farcire le vostre torte, i cannoli, i bignè, le "cassatedde" e tutto quello che la vostra fantasia vi suggerisce.

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