venerdì 29 gennaio 2016

BIBBIA 7: GENESI, CAPITOLO 3 (TESTO)



LA CADUTA
[1]Il serpente era la più astuta di tutte le bestie selvatiche fatte dal Signore Dio. Egli disse alla donna: «E' vero che Dio ha detto: Non dovete mangiare di nessun albero del giardino?». [2]Rispose la donna al serpente: «Dei frutti degli alberi del giardino noi possiamo mangiare, [3]ma del frutto dell'albero che sta in mezzo al giardino Dio ha detto: Non ne dovete mangiare e non lo dovete toccare, altrimenti morirete». [4]Ma il serpente disse alla donna: «Non morirete affatto! [5]Anzi, Dio sa che quando voi ne mangiaste, si aprirebbero i vostri occhi e diventereste come Dio, conoscendo il bene e il male». [6]Allora la donna vide che l'albero era buono da mangiare, gradito agli occhi e desiderabile per acquistare saggezza; prese del suo frutto e ne mangiò, poi ne diede anche al marito, che era con lei, e anch'egli ne mangiò.[7]Allora si aprirono gli occhi di tutti e due e si accorsero di essere nudi; intrecciarono foglie di fico e se ne fecero cinture.
[8]Poi udirono il Signore Dio che passeggiava nel giardino alla brezza del giorno e l'uomo con sua moglie si nascosero dal Signore Dio, in mezzo agli alberi del giardino. [9]Ma il Signore Dio chiamò l'uomo e gli disse: «Dove sei?». [10]Rispose: «Ho udito il tuo passo nel giardino: ho avuto paura, perché sono nudo, e mi sono nascosto».
[11]Riprese: «Chi ti ha fatto sapere che eri nudo? Hai forse mangiato dell'albero di cui ti avevo comandato di non mangiare?».
[12]Rispose l'uomo: «La donna che tu mi hai posta accanto mi ha dato dell'albero e io ne ho mangiato». [13]Il Signore Dio disse alla donna: «Che hai fatto?». Rispose la donna: «Il serpente mi ha ingannata e io ho mangiato».
[14]Allora il Signore Dio disse al serpente:
«Poiché tu hai fatto questo,
sii tu maledetto più di tutto il bestiame
e più di tutte le bestie selvatiche;
sul tuo ventre camminerai
e polvere mangerai
per tutti i giorni della tua vita.
[15]Io porrò inimicizia tra te e la donna,
tra la tua stripe
e la sua stirpe:
questa ti schiaccerà la testa
e tu le insidierai il calcagno».
[16]Alla donna disse:
«Moltiplicherò
i tuoi dolori e le tue gravidanze,
con dolore partorirai figli.
Verso tuo marito sarà il tuo istinto,
ma egli ti dominerà».
[17]All'uomo disse: «Poiché hai ascoltato la voce di tua moglie e hai mangiato dell'albero, di cui ti avevo comandato: Non ne devi mangiare,
maledetto sia il suolo per causa tua!
Con dolore ne trarrai il cibo
per tutti i giorni della tua vita.
[18]Spine e cardi produrrà per te
e mangerai l'erba campestre.
[19]Con il sudore del tuo volto mangerai il pane;
finchè tornerai alla terra,
perchè da essa sei stato tratto:
polvere tu sei e in polvere tornerai!».
[20]L'uomo chiamò la moglie Eva, perché essa fu la madre di tutti i viventi.
[21]Il Signore Dio fece all'uomo e alla donna tuniche di pelli e le vestì.
[22]Il Signore Dio disse allora: «Ecco l'uomo è diventato come uno di noi, per la conoscenza del bene e del male. Ora, egli non stenda più la mano e non prenda anche dell'albero della vita, ne mangi e viva sempre!». [23]Il Signore Dio lo scacciò dal giardino di Eden, perché lavorasse il suolo da dove era stato tratto. [24]Scacciò l'uomo e pose ad oriente del giardino di Eden i cherubini e la fiamma della spada folgorante, per custodire la via all'albero della vita.
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mercoledì 20 gennaio 2016

BIBBIA 6: GENESI, CAPITOLO 2 (TESTO)


[1]Così furono portati a compimento il cielo e la terra e tutte le loro schiere. [2]Allora Dio, nel settimo giorno portò a termine il lavoro che aveva fatto e cessò nel settimo giorno da ogni suo lavoro. [3]Dio benedisse il settimo giorno e lo consacrò, perché in esso aveva cessato da ogni lavoro che egli creando aveva fatto. [4a]Queste le origini del cielo e della terra, quando vennero creati.


LA PROVA DELLA LIBERTA'. IL PARADISO. 


[4b]Quando il Signore Dio fece la terra e il cielo, [5]nessun cespuglio campestre era sulla terra, nessuna erba campestre era spuntata - perché il Signore Dio non aveva fatto piovere sulla terra e nessuno lavorava il suolo [6]e faceva salire dalla terra l'acqua dei canali per irrigare tutto il suolo -; [7]allora il Signore Dio plasmò l'uomo con polvere del suolo e soffiò nelle sue narici un alito di vita e l'uomo divenne un essere vivente.
[8]Poi il Signore Dio piantò un giardino in Eden, a oriente, e vi collocò l'uomo che aveva plasmato. [9]Il Signore Dio fece germogliare dal suolo ogni sorta di alberi graditi alla vista e buoni da mangiare, tra cui l'albero della vita in mezzo al giardino e l'albero della conoscenza del bene e del male. [10]Un fiume usciva da Eden per irrigare il giardino, poi di lì si divideva e formava quattro corsi. [11]Il primo fiume si chiama Pison: esso scorre intorno a tutto il paese di Avìla, dove c'è l'oro [12]e l'oro di quella terra è fine; qui c'è anche la resina odorosa e la pietra d'ònice. [13]Il secondo fiume si chiama Ghicon: esso scorre intorno a tutto il paese d'Etiopia. [14]Il terzo fiume si chiama Tigri: esso scorre ad oriente di Assur. Il quarto fiume è l'Eufrate.
[15]Il Signore Dio prese l'uomo e lo pose nel giardino di Eden, perché lo coltivasse e lo custodisse.
[16]Il Signore Dio diede questo comando all'uomo: «Tu potrai mangiare di tutti gli alberi del giardino, [17]ma dell'albero della conoscenza del bene e del male non devi mangiare, perché, quando tu ne mangiassi, certamente moriresti».
[18]Poi il Signore Dio disse: «Non è bene che l'uomo sia solo: gli voglio fare un aiuto che gli sia simile». [19]Allora il Signore Dio plasmò dal suolo ogni sorta di bestie selvatiche e tutti gli uccelli del cielo e li condusse all'uomo, per vedere come li avrebbe chiamati: in qualunque modo l'uomo avesse chiamato ognuno degli esseri viventi, quello doveva essere il suo nome. [20]Così l'uomo impose nomi a tutto il bestiame, a tutti gli uccelli del cielo e a tutte le bestie selvatiche, ma l'uomo non trovò un aiuto che gli fosse simile. [21]Allora il Signore Dio fece scendere un torpore sull'uomo, che si addormentò; gli tolse una delle costole e rinchiuse la carne al suo posto. [22]Il Signore Dio plasmò con la costola, che aveva tolta all'uomo, una donna e la condusse all'uomo. [23]Allora l'uomo disse:
«Questa volta essa
è carne dalla mia carne
e osso dalle mie ossa.
La si chiamerà donna
perché dall'uomo è stata tolta».
[24]Per questo l'uomo abbandonerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due saranno una sola carne. [25]Ora tutti e due erano nudi, l'uomo e sua moglie, ma non ne provavano vergogna.


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sabato 16 gennaio 2016

INVOLTINI DI MELENZANA

Un piatto che non dimenticherete...
Ingredienti:
(per 4 persone)
  • 12 fette di melenzana
  • 12 fette di prosciutto
  • 12 fette di mozzarella
  • salsa pronta di pomodoro
  • grana grattugiato
  • olio
Procedimento:
  • Dopo aver leggermente unto le melenzane passatele sulla griglia
  • Su ogni fetta mettete 1 fetta di prosciutto e una di mozzarella e arrotolate.
  • Ungere una pirofila e adagiarvi gli involtini ottenuti.
  • Coprire con la salsa e cospargere di grana.
  • Infornare a 200°C fino alla gratinatura.
  • Servire tiepidi o freddi.
Un'idea in più:
Se volete potete friggere le fettine di melenzana anziché grigliare...il palato ringrazierà...la linea un po' meno!!!!!

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sabato 9 gennaio 2016

GIOCHI PER BAMBINI 4: SACCO PIENO, SACCO VUOTO

Questo gioco è molto conosciuto...

  • Numero partecipanti: da 3 giocatori in su.
  • Età: dai 3 anni in su.
  • Occorrente: solo un po' di voglia di divertirsi.

I bambini ad ogni vostro comando dovranno eseguire gli ordini e saltando su e giù.
Quando voi direte: "Sacco pieno!" salteranno in piedi dritti come soldatini, "Sacco vuoto!" si accovacceranno facendosi più piccoli che possono, "Sacco mezzo" si abbasseranno a metà piegando un poco le ginocchia. Chi è sorpreso a trasgredire al comando verrà eliminato.
L'ultimo rimasto verrà premiato con un premio speciale!
Per complicare un poco le cose dopo un poco è possibile ripetere due volte di fila lo stesso comando...l'istinto sarà quello di saltare...ma verso dove?


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domenica 3 gennaio 2016

SVEZZAMENTO 7: SECONDA SETTIMANA - LA PERA

La seconda settimana faremo assaggiare al nostro bimbo la pera...
Vi servirà:
  • un grattugiamela
  • un cucchiaino
  • una pera
  • una bella scorta di bavetti e tovaglioli
La pera da preferire per cominciare è la mela Coscia o la Kraiser: sono più dolce e facili da grattugiare.
Lavate bene le mani e la pera. Sbucciatela tutta intera altrimenti avrete difficoltà a tenerla in mano per grattugiarla. Se dopo una settimana di svezzamento il vostro bambino ha iniziato a gradire questo nuovo modo di magiare, potete grattugiarla tutta...altrimenti ve ne serviranno 1 o 2 cucchiaini...
Prendetela in piccolissime porzioni direttamente dal grattugiamela e offritela al bambino.
Continuate con una bella poppata di latte...il vostro secondo cibo per lo svezzamento è andato!!!!
Il secondo giorno aumentate un poco la quantità di pera, il terzo ancora un poco...e così fino al termine della settimana...non abbiate fretta.

Lo schema dei pasti della seconda  settimana di svezzamento è il seguente:
  ore 8:00 - Colazione: Latte
ore 12:00 - Pranzo: Pera o Mela
                                Latte
ore 16:00 - Merenda: Latte
ore 20:00 - Cena: Latte
ore 00:00 - Ultima poppata: Latte

Gli orari sono puramente indicativi e da adattare ai ritmi del vostro bambino. 

ATTENZIONE!
Le informazioni contenute in questo post
NON sono consigli medici.
Rivolgersi al proprio pediatra.

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venerdì 1 gennaio 2016

DUE ANNI INSIEME...

GRAZIE DI CUORE!!!
Un altro anno di belle cose fatte insieme...e ancora tanto bolle in pentola!
Continuiamo a camminare insieme...
BUON 2016 A TUTTI!

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