martedì 4 novembre 2014

LA VANIGLIA

La vaniglia è un'orchidea originaria del Messico; i suoi frutti, comunemente chiamati baccelli, producono la spezia conosciuta come vaniglia. Il suo nome deriva dello spagnolo vainilla che deriva a sua volta dal latino vagina, che significa guaina o baccello.
La pianta della vaniglia è f
lessibile e poco ramificata come una liana e forma dei lunghi rametti morbidi  che si arrampicano per più di dieci metri. Le foglie si trovano lungo i lati del gambo e sono piatte, ovali con la punta aguzza e possono raggiungere la misura di quindici centimetri. Il gambo e le foglie sono verdi e contengono un succo trasparente e irritante che provoca sulla pelle delle scottature e prurito. I fiori formano dei piccoli bouquet di otto dieci pezzi, sono bianchi, verdastri o giallo pallido ed hanno la forma classica di un fiore d'orchidea. I baccelli hanno un diametro da 7 a 10 millimetri e contengono migliaia di semi minuscoli e, se non raccolti ancora verdi, esplodono liberandoli nel terreno circostante.
La vaniglia è originaria delle foreste tropicali umide della costa orientale messicana dove cresce spontanea nel sottobosco ma è conosciuta soprattutto come pianta coltivata.
Per crescere ha bisogno di un clima caldo e umido, di un supporto d'ancoraggio e di una certa ombra; nel sottobosco si utilizzano come supporti i tronchi degli alberi mentre nelle serre si coltiva insieme alle canne da zucchero alle quali si àncora.
La trasformazione dei frutti nell'aroma di vaniglia necessita una preparazione minuziosa.
Il metodo più semplice, chiamato preparazione diretta, consiste nel lasciar maturare il baccello alternandone l'esposizione all'ombra e al sole, ma i risultati non sono ottimali. Per questo motivo si utilizza sempre più spesso la preparazione indiretta che consiste nel provocare uno choc che arresta la vita vegetativa del baccello seguito dall'essiccazione e da una lavorazione che dura circa dieci mesi e dal quale si ottiene il bastoncino di vaniglia che si trova in commercio. Un baccello di qualità deve poter essere attorcigliato a un dito senza danneggiarsi mentre le qualità meno pregiate vengono destinate al commercio all'ingrosso, per il mercato alimentare industriale o sono utilizzate per la preparazione dell'estratto di vaniglia o la polvere di vaniglia.
La produzione mondiale annuale di vaniglia, è di circa 12.000 tonnellate e proviene in prevalenza da Madagascar e Indonesia.
Esistono diverse varietà di Vaniglia:
Vaniglia Bourbon: lunghi baccelli della vaniglia dell'isola Reunion di una qualità eccezionale. Per evitare la perdita dell'olio essenziale è richiesta al produttore una lunga esperienza. La vaniglia Bourbon si sposa perfettamente con la cannella, l'anice, i chiodi di garofano, lo zenzero e il cardamomo.
Vaniglia Tahiti: baccello di colore marrone scuro, molto carnoso, spesso e lungo anche 15–18 cm). Il profumo della vaniglia Tahiti è delicato e caldo, zuccherato come un pan di spezie, nello stesso tempo sviluppa una nota fruttata alla prugna. Il prezzo della vaniglia Tahiti è molto elevato, dovuto a una produzione mondiale molto limitata.
Vaniglia Tahitensis: baccello della vaniglia di colore marrone scuro, carnoso, spesso lungo anche 18–19 cm. Il profumo della vaniglia Tahitensis è speziato, caldo, con un nota di anice. La vaniglia Tahitensis prodotta in Papua Nuova Guinea è considerata tra le migliori vaniglie al mondo.
Oltre che in cucina viene usata molto in cosmesi e profumeria.
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