12 – GIUSEPPE FA UN SOGNO
E’ sera. Giuseppe è seduto vicino al tavolo. La lampada a olio diffonde la sua luce, offrendo un tenue chiarore
e un simpatico tepore a quello spazio oscuro.
Ormai Giuseppe è fidanzato con Maria. Vogliono sposarsi presto. Giuseppe
ripensa al suo ultimo incontro con Maria.
Maria sembrava molto diversa rispetto alle altre volte, in cui era così
seria e tranquilla. Ha parlato di un
bambino che viene da Dio. Ha un segreto.
Giuseppe si chiede che cosa debba fare con un bambino estraneo. Non lo sa. Neppure i genitori di Maria hanno un parere certo. Così Giuseppe si lambicca il cervello
a lungo, finchè la lampada si spegne, poi va a letto.
Giuseppe si addormenta e fa un sogno. Sente una voce, com’è successo a Maria: “Giuseppe, Dio ti saluta! Non
devi temere. Prendi con te Maria e il bambino che sta
aspettando, e prenditi cura di loro.
Il bambino viene da Dio. Egli
conta anche su di te. Se sarai un buon padre per questo bambino,
sarà anche il tuo bambino”.
Quando
Giuseppe si sveglia, è un po’ confuso e non sa distinguere bene il sogno dalla
realtà. Inizia un nuovo giorno. Il
sole e gli uccelli cinguettano felici. Giuseppe
esce di casa e respira a pieni polmoni l’aria mattutina.
“Un bambino da Dio”, pensa.
“Non viene da Dio ogni bambino? Ogni vita viene da Dio. Ma forse il
bambino di Maria è un bambino tutto speciale. Dio saprà cosa fa”.
Giuseppe
adesso sa cosa fare. Dice di sì al
bambino e naturalmente anche a Maria, che ama con tutto il cuore.
Non sta tanto a pensarci. Raccoglie fichi freschi, torna a casa
e li mette in un vassoio che si trova sul tavolo. Rassetta in fretta la cucina.
Poi va nel laboratorio e cerca l’asinello che una volta ha intagliato nel
legno di olivo. “Per il bambino”, pensa Giuseppe. Poi indossa il suo vestito più bello e si incammina per andare a
prendere Maria a casa sua.
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