8 – MARIA NEL LABORATORIO DI GIUSEPPE
Maria è seduta a tavola con papà e
mamma. Papà Gioacchino inizia così
il suo discorso: “Stasera dobbiamo parlare con te di una cosa
importante”. Mamma Anna è un po’
agitata e sposta di qua e di là un pezzo di pane.
“Riguarda me?”, chiede
Maria. “Si, si tratta di te, del tuo avvenire”, risponde il papà. “Abbiamo cercato un brav’uomo che sia in
grado do prendersi cura di te in futuro. Abbiamo parlato di te a
Giuseppe. E' un carpentiere. Non solo sa costruire i tetti, ma anche
tavoli, sedie e armadi. Domani andremo a trovarlo nel suo
laboratorio”.
Maria è sorpresa.
Non sa cosa dire. Ma sa anche che
succede così dappertutto: i genitori cercano un marito per le loro figlie, e le
ragazze si sposano molto giovani.
Tuttavia
Maria prova una sensazione strana e le sorgono tante domande. Pensa alla storia che la mamma le ha
raccontato una volta, quando era malata.
“Prima devi conoscere Giuseppe, poi
ne riparleremo”, la tranquillizza Anna.
Il mattino dopo Gioacchino va con Maria nel laboratorio di Giuseppe. A Maria batte il cuore. Giuseppe la saluta cordialmente. Poi
le mostra il suo laboratorio, il grande banco da lavoro e i suoi attrezzi,
tante assi e travi.
C’è un buon profumo di legno, che piace a Maria. “Sei cresciuta e sei diventata graziosa, dice
Giuseppe a Maria. Maria arrossisce e non sa cosa dire. Non le va a genio che il
suo papà la lasci sola con Giuseppe.
Sul tavolo da lavoro c’è un bellissimo
vassoio di legno. Giuseppe lo prende e lo dà a Maria. “L’ho fatto per te”, dice. “Proprio
per me?”, chiede Maria passando lievemente la mano sul vassoio. Come si può
ricavare dal legno un vassoio così bello? Maria è contenta e ringrazia
Giuseppe.
Adesso per Maria è molto più facile parlare con Giuseppe. Giuseppe
inizia a parlare del loro futuro insieme e Maria si accorge che egli ha riflettuto
a fondo sul loro avvenire. Tra l’altro Maria si trova molto bene con Giuseppe. Al
momento di salutarsi, gli promette che tornerà presto a trovarlo.
Lungo la via
di casa pensa: quando mi sposerò, Giuseppe si prenderà molta cura di me. E si
raffigura la sua vita insieme a lui.
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