lunedì 3 dicembre 2018

CALENDARIO DELL'AVVENTO CON MARIA: 3 DICEMBRE



3 – LE STELLE SULLA CASA DI MARIA

Maria è a letto e dovrebbe dormire da un pezzo. Ma oggi in particolare non ha ancora sonno. E’ già buio, ma fa ancora molto caldo. Maria cerca sempre un posticino fresco nel letto, il lenzuolo è tutto spiegazzato. Infine sente di aver sete, una gran sete. Si alza e va in cucina.
Non c’è nessuno. La porta d’ingresso è chiusa e i suoi genitori sono seduti sulla scala che si trova davanti alla casa. Maria si dirige verso di loro, che guardano tranquillamente il cielo.
Senza far rumore, anche Maria va a sedersi là, ed è felice di non essere rispedita subito a letto. Non ha mai visto tante stelle. Papà Gioacchino la abbraccia e le dice: “Guarda quante stelle, Maria! Dio le ha messe in cielo perché rischiarassero un poco la notte buia e perché noi uomini non avessimo paura di notte”.
Maria trova le stelle grandiose e dice: “Com’è bello il cielo! Ci sono le stelle tutte le notti?”. Gioacchino risponde: “Si, ogni notte. Anche la luna brilla in cielo tutte le notti. Solo una volta al mese non la vediamo. E d’inverno, quando il cielo è nuvoloso, spesso le stelle sono nascoste. Allora non si può vedere nulla, ma le stelle ci sono sempre. E’ così fin dall’inizio”.
Maria vuol sapere: “Cosa significa “fin dall’inizio?”. “Era così all’inizio del mondo, quando Dio ha creato la terra, il cielo e ogni altra cosa.  Ancor prima di dare la vita agli animali e agli esseri umani. Dio creò il sole, la luna e le stelle. E da allora le stelle brillano nella notte e indicano il cammino agli uomini”. “Vuol dire che le stelle erano già là quando viveva il re Davide e scrisse i suoi canti?”, chiede Maria, perché si tratta del tempo più remoto che si possa immaginare, ed è molto lontano! “Si, le stelle di allora sono le stesse di oggi”, conferma Gioacchino.
Maria si stringe affettuosamente ai genitori e pensa alla storia dell’astuto Davide e del borioso Golia. E a come in seguito Davide diventò re di Gerusalemme.
Così Maria e i suoi genitori rimasero ancora un bel po’ seduti davanti alla casa, finchè Maria cascò dal sonno. Per la grande stanchezza ha dimenticato perfino la sete.
Anna e Gioacchino portano infine la figlia a letto.

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