domenica 9 dicembre 2018

CALENDARIO DELL'AVVENTO CON MARIA: 9 DICEMBRE


9 – MARIA E L’APE

Maria porta spesso alla mamma piantine fiorite che raccoglie fuori, poi le sistema nell’angolo in cui Anna cucina: fiori azzurri del lino, issopo profumato, finocchio, papaveri di un rosso acceso o una rosa.
Quando va a prendere l’acqua, raccoglie un rametto di fiori di mandorlo. Ma una volta un’ape l’ha punta. Maria non ha visto l’ape che si trovava sul rampo, e l’ape non ha visto Maria. L’ape si è spaventata e ha punto Maria. Maria si scrolla l’ape dalla mano e comincia a lamentarsi: “Perché fai così, ape? Lo sai: dopo aver punto, dovrai morire”. E continua a riflettere: “Perché la natura ha stabilito che le api devono perdere la vita mentre cercano di difendersi? E’ così ingiusto, le api sono tanto laboriose! Non capisco. E non capisco neppure perché una rosa abbia spine così pungenti, mentre è così bella. Non tutto è facile come sembra a prima vista. Ti ringrazio molto, piccola ape, anche se mi hai fatto male: per lo meno adesso so che devo stare più attenta a non danneggiare nessuno”.
A casa Anna fascia la mano di Maria con un panno umido. Il ramo di mandorlo è nell’angolo e il sole brilla attraverso le sue foglie e i suoi fiori. Ha un buon profumo, e Anna lo aspira. Dice: “Tu sei la mia cara piccola aiutante, ma dovrai dedicare meno tempo ai fiori e alle api, adesso, perché presto ti fidanzerai…Gioacchino è già andato da Elisabetta e Zaccaria a comprare una o due pecorelle per te e per Giuseppe”.
Maria e Anna diventano un po’ tristi, perché pensano che Maria prima o poi andrà via da casa, quando si sposerà. E finora sono sempre state insieme.
La separazione non è facile.
Maria prende l’ape morta. Prima vorrebbe darla al ragno che ha costruito la sua ragnatela alla porta di casa, ma poi la mette nel cortile, sotto al melograno. “Buona fortuna, cara ape!”, dice a lei e nello stesso tempo al vento.
Poi corre dal suo asino e si vede che è proprio una bambina, perché considera l’asino un compagno di giochi. E l’asino alza le orecchie per la gioia. Anna va a vedere tutti e due. L’immagine che le si presenta le dà molta gioia. Non dimenticherà mai anche le molte altre belle immagini che le ricordano la sua piccola Maria. Porta queste immagini nella sua mente, come noi attacchiamo le foto in un album.

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