mercoledì 5 dicembre 2018

CALENDARIO DELL'AVVENTO CON MARIA: 5 DICEMBRE



5 – MARIA VORREBBE REGALARE I SUOI SANDALI

A Nazareth inizia un nuovo giorno. Maria è già in piedi. Corre a piedi nudi nel cortile e nel giardino. L’erba è ancora umida e fresca di rugiada. A Maria piace camminare a piedi nudi.
Oggi insieme ai suoi genitori va in sinagoga. Là vengono letti e spiegati i testi sacri, si prega e si canta. Per questo mamma Anna raccomanda a Maria: “Mettiti i sandali!”. Maria pensa: “Preferisco camminare a piedi nudi”. Non le piacciono i sandali; è noioso avvolgere e legare le strisce di cuoio. Anna insiste: “Mettiti i sandali, non puoi andare in sinagoga a piedi nudi. Sii felice di avere un bel paio di sandali. Molti bambini non ne hanno, e devono sempre camminare a piedi nudi”.
Maria ha una buona idea: “Allora posso regalare i miei sandali a una bambina che non ne ha”. Così, pensa, finalmente terminerà il “tormento” per i suoi piedi. Anna non è d’accordo con la proposta di Maria, e porta i sandali della figlia in cortile. Maria li calza con scarso entusiasmo. Poi si incamminano verso la sinagoga.
Strada facendo, Maria si sofferma a guardare i piedi di tutti. Tutti portano i sandali. Improvvisamente però vede una bambina che cammina a piedi nudi. Maria si toglie i sandali e corre verso la bambina.
Frattanto l’acciottolato è già diventato molto caldo, sotto i raggi del sole. Camminare a piedi nudi non è così piacevole. Ciononostante Maria sventola i suoi sandali sotto il naso della bambina, che ha un’aria confusa. “Ti piacerebbero i miei sandali?”, le chiede. La bambina guarda Maria, dà un’occhiata ai sandali e risponde: “Sono troppo grandi per me”. Maria guarda i piedi della bambina e constata che è vero. “Peccato”, pensa.
La bambina prosegue il suo cammino e Maria rimane ferma e indecisa.

Il richiamo di Anna la riporta alla realtà ed essa raggiunge in fretta i genitori; si scontra però con un asino. Guidato da un mercante. Il proprietario dell’asino esclama: “Piccola, correndo hai quasi mandato il mio asino a gambe all’aria!”, e ride di gusto. Maria, che a tutta prima pensa che il mercante la prenda in giro, gli si rivolge seccata: “Io non sono piccola! Sono Maria e sto andando alla sinagoga!”.
Il mercante tira fuori un campanellino che risuona allegramente e lo regala a Maria. “Sta tranquilla, Maria. E fa attenzione all’asino”, e comincia a ridere. Maria saluta allegramente il mercante e si rimette i sandali. Corre dai suoi genitori e le sue trecce svolazzano, mentre solleva la polvere lungo la strada e fa saltellare le pietruzze. Per fortuna adesso ho i sandali”, pensa, “così riesco a correre meglio sulle pietre bollenti”.

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