16 – MARIA E LA FESTA DELLE CAPANNE
Adesso viene celebrata una festa in tutto Israele, la
festa delle capanne. Si costruiscono
capanne di frasche, rami verdi e grosse foglie. Le
capanne sono così spaziose che al loro interno si può anche mangiare e dormire. Vengono costruite in ringraziamento per la vendemmia. Inoltre le capanne devono ricordare il tempo in cui il
popolo di Israele trascorse molti anni nel deserto. Mosè
condusse allora il popolo fuori dall’Egitto verso una nuova patria.
Maria è invitata da una famiglia con bambini. Celebra con
loro la festa delle capanne. I bambini sono contenti, perché Maria
conosce tanti giochi e sa presentare bei racconti. Deve sempre raccontare ai
bambini una nuova storia e farsi venire in mente qualcosa di appassionante o di
buffo.
Maria racconta e costruisce piccoli oggetti con la paglia: piccoli
tappeti, cestini, stelline e fiori. Dopo un po’ anche i bambini vogliono
intrecciare cestini. Presto arriveranno anche altri bambini del vicinato. Vengono
così costruiti tanti cestini. Molti sono un po’ sbilenchi.
Maria vede che ogni
bambino è felice del suo lavoro. Ora i cestini vengono riempiti. Alcuni bambini
vi mettono belle pietre variopinte, altri chiocciole, molti li riempiono di
foglie, frutti o noci.
La piccola Rut va a prendere la sua bambola di legno e
un ritaglio di stoffa. Fa un vestitino alla sua bambola e la mette nel cestino,
poi va da Maria per mostrargliela: “Adesso
hai un bel letto per la tua bambola!”, dice Maria. Rut replica: “Anche tu avrai presto bisogno
di un lettino per il tuo bimbo”. “Si”, riprende, “Giuseppe ne ha già costruito uno di legno”.
La sera tutti cantano e ballano allegramente intorno alle capanne. Maria è molto felice.
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