giovedì 20 novembre 2014

IL LIMONE

Il limone è un albero da frutto e con lo stesso nome ci si riferisce anche al suo frutto.
Non si sa bene di dove sia originario ma si pensa sia proveniente dalla Cina dove veniva coltivato già nel 960 d.C.
Anche gli  antichi romani lo conoscevano e infatti è presente in alcuni mosaici a Cartagine e a Pompei. Gli alberi di limoni furono utilizzati inizialmente dagli arabi come piante ornamentali mentre in Europa la prima coltivazione di limoni è stata avviata in Sicilia dopo il X secolo e nel XV a Genova.
Nel 1747 un medico scozzese scoprì che il succo di limone era molto utile nella cura dello scorbuto.
Un albero di limoni raggiunge i 3-6 metri di altezza, i suoi germogli e i suoi petali sono bianchi e violetti.
Il frutto del limone
è giallo all'esterno e quasi incolore all'interno, di forma perfettamente sferica ma anche ovale, con una protuberanza nella parte attaccata all'albero e appuntito all'altra estremità. La buccia può essere da molto ruvida a liscia a seconda delle varietà ed è foderata all'interno da uno strato bianco spugnoso detto albedo.
Se il clima è favorevole, il limone rimane fiorito per almeno due mesi e fruttifica due volte l'anno. I limoni possono rimanere attaccati ai rami anche per due mesi prima di essere raccolti.
E' la fioritura primaverile che da i frutti migliori e la raccolta dura tutto l'inverno, da novembre ad aprile-maggio. La seconda fioritura avviene in agosto-settembre per raccogliere i frutti da maggio in poi. Un albero può dare da 600 a 800 frutti in un anno.I limoni sono coltivati in tutto il mondo in innumerevoli varietà ma la differenza è solo nell'aspetto esteriore, mentre rimangono inalterate le loro qualità alimentari.
Sono poco conosciute le varietà del limone rosso e del limone dolce che danno frutti sempre aspri, ma abbastanza dolci da poter essere mangiati come frutta fresca. Quando questi limoni maturano e si deteriorano nel giro di due o tre giorni, per cui vengono consumati dalla popolazione locale e rimangono sconosciuti su un mercato più vasto.
Spesso si fa distinzione tra limoni gialli e verdi, ma si tratta di una distinzione commerciale, perché questi due tipi crescono sullo stesso albero: il limone verde è il prodotto della fioritura estiva con
buccia sottile e verde e polpa molto succosa; può durare per lungo tempo e sopporta bene trasporti e sbalzi di temperatura, per cui viene esportato in tutto il mondo, mentre i limoni invernali, quelli gialli, vengono destinati ai mercati più vicini. 
In Italia il limone si coltiva a scopo produttivo principalmente nel Meridione: Sicilia, Calabria e Campania.
La buccia del limone può raggiungere il 40% del peso complessivo e questo spiega il perché il frutto non viene coltivato solo per il succo. Dalla buccia, molto apprezzata per la produzione di canditi si ottengono anche essenze e pectina mentre dai semi si ottiene l'olio.
Con la buccia del limone si produce anche un ottimo liquore: il Lemoncello nato in Campania e oggi diffuso in tutto il mondo.La parte del frutto più comunemente utilizzata è il succo e viene usato come ingrediente di vari alimenti e bevande in particolare la limonata. 
Dalla buccia si ottiene anche l'olio essenziale di limone molto usato in cucina e in profumeria.
Anche in farmacologia il limone è molto utile (specie il succo e la scorza) come antiemorragico, disinfettante, astringente, contro la diarrea e per abbassare il glucosio nel sangue. 
Nell'aromaterapia viene usato come rinfrescante, tonico per la circolazione, battericida, antisettico, per abbassare la pressione arteriosa, eliminare le verruche e i calli, attenuare l'infiammazione delle gengive, curare artrite e reumatismi, raffreddore, vene varicose e influenza. 
Valori nutrizionali
100 g di polpa di limone contengono:
35-56 kcal

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